Quali percorsi legano progettazione multimediale e complessità? Tra fine novembre e inizio dicembre si terranno a Pordenone 4 Seminari tematici sulla relazione fra la progettazione multimediale digitale e la complessità delle sfide che ci attendono.
Il ciclo di incontri è organizzato dal Biennio Magistrale in Comunicazione Multimediale e Tecnologie dell’Informazione dell’Università di Udine. Questo ciclo di seminari tematici si inquadra nell’offerta che l’Università di Udine, per tramite del Dipartimento di Scienze Matematiche Informatiche e Fisiche, fa agli studenti, orientata al Territorio attraverso la missione istituzionale del Terzo Settore.
Il ciclo di seminari è organizzato dal prof. Giuseppe Marinelli De Marco insieme al Complexity Education Project (gruppo di studio e ricerca sui sistemi complessi dell’Università di Perugia), in vista di collaborazioni / future collaborazioni.
Gli incontri, tenuti presso il Consorzio Universitario di Pordenone, sono:
1) Interaction Design per lo sviluppo urbano della quarta rivoluzione industriale
Docente: Paolo Atzori
22 Novembre, 9.30 – Edificio B aula B10
Per la città della quarta rivoluzione industriale il modello dinamico di analisi denominato “Metabolismo Urbano” è lo strumento di pianificazione più efficace per combattere la scarsità di risorse di fronte alla rapida crescita economica. Per gli Interaction Designer, la sua adozione, implica l’elaborazione di nuove cartografie dinamiche a più livelli che rappresentino la pianificazione e lo sviluppo delle reti di Infrastrutture Digitali insieme alle corrispondenti forme di interazione socio-economiche. Durante l’incontro verranno definiti gli ambiti del modello M.U. con riferimento al nuovo concetto di Enhanced City, saranno forniti esempi ed indicate le tecniche per lo sviluppo di nuove strategie di pianificazione urbana.
Fonte immagine: Tumisu from Pixabay
2) Il mondo nella rete. Ri-costruire reti ecologiche
Docente: Massimo Conte
29 Novembre, 9.30 – Edificio S aula L10
Per governare la complessità delle reti in cui viviamo, è necessario conoscerne il funzionamento: le caratteristiche di una rete dipendono dai soggetti e dalle connessioni tra i nodi che la compongono. Attraverso un approccio induttivo e game-based, nel seminario si esploreranno alcuni concetti chiave della scienza delle reti: nodi e legami (teoria dei grafi); centralità dei nodi (legge di potenza); in-degree e out-degree (resilienza degli ecosistemi); diffusione attraverso le reti (virus biologici e informativi); gradi di separazione (reti small world).
Fonte immagine: Core Sound Food Web, Rebecca Anne Deehr, East Carolina University
3) Social Digital Innovation: come trovare soluzioni creative nel digitale
Docente: Antonella Varesano
12 Dicembre, 9.30 – Edificio B aula B10
Il seminario propone una panoramica dei potenziale della SDI all’interno dell’ampio spettro di servizi che il digitale è in grado di sviluppare. I modelli di design sono tra i temi principali in ambito tecnologico, e a tal fine il seminario affronterà quello della progettazione creativa applicata ai living lab di matrice europea come possibile risposta al mutamento degli stili di vita e al miglioramento etico e sostenibile del pianeta.
Fonte immagine: Mudassar Iqbal from Pixabay
4) Data Visualization: gestire la complessità mediante narrazioni visive
Docente: Michela Lazzaroni
13 Dicembre, 9.30 – Edificio S aula L10
Il dato è la singola unità di senso risultante dall’osservazione di uno specifico fenomeno. Quando la quantità di dati cresce, la complessità del fenomeno aumenta: la data visualization è uno strumento per gestire la complessità mediante un approccio grafico e narrativo. Il seminario ripercorrerà le fasi di progettazione dalla raccolta dei dati al modello visivo, con numerosi esempi, e in particolare si concentrerà sulla costruzione della “storia” che i dati possono raccontare. Da ultimo verrà fornito un dataset su cui imbastire operativamente una o più data visualization.
Fonte immagine: Visitors in most italian popular sites, Michela Lazzaroni, Corriere della Sera
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Reti, dati, media, strumenti e progetti per società complesse
Viviamo in un periodo di transizione, caratterizzato dalla fortissima crescita delle tecnologie digitali, crescita che investe sia i Sistemi del Sapere che del Fare. Grazie ad un uso ampio ed esteso dell’Intelligenza Artificiale si può affermare che la nostra sia sicuramente una Era della Conoscenza. La stessa definizione di Industrie Culturali Creative richiede la piena sinergia fra il talento creativo immaginativo, che interagisce col teatro dei nostri gesti quotidiani, con una rete di significati a cui si accede solo per introspezione culturale, evitando così tentativi imprenditoriali spesso risibili e banali. Nello scenario digitale il rapporto fra cultura e creatività tende perciò ad assumere una posizione sempre più cruciale per poter contribuire alla soluzione di temi delicatissimi, come il passaggio verso le smart city, il contrasto allo spreco alimentare, la valorizzazione dei nostri beni culturali, comunicare le prassi sanitarie del futuro, come pure la costruzione di nuovi brand competitivi e nuovi modelli narrativi per il nostro sistema PMI.
In mezzo a tutto ciò stanno le nuove eco-metodologie derivanti dalle Scienze della Complessità e che le Tecnologie Multimediali riescono a metabolizzare ed a trasferire in modo eccellente per il singolo e la comunità.