Nella sua rubrica Wittgenstein su ilPost, Luca Sofri torna a fare il punto sulla pandemia nella confusa situazione post quarantena.
Ecco l’incipit dell’articolo (uscito il 26 giugno 2020), da continuare a leggere sul quotidiano on line:


“Sul coronavirus, ovvero sulla questione di gran lunga più importante e universale di questi mesi, manca ormai da diverse settimane una lettura complessiva della situazione: a che punto siamo, cosa sta succedendo, che cosa dobbiamo pensare degli elementi che abbiamo, dei dati, di quello che percepiamo intorno o che ci viene raccontato.
Il vuoto di questa mancanza è quindi occupato da volatili e spesso contraddittorie considerazioni puntuali che vengano da questo o quell’esperto, opinioni in libertà di comunicatori o rappresentanti pubblici di vario genere, costruzioni personali che si fanno le singole persone e che oscillano tra l’immutata e ansiosa paura e l’idea che il peggio sia passato per sempre”

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Nell’immagine un dettaglio di un quadro di Kandinsky (da wikimedia)