Il Complexity Education Project presenta il Social Complexity Campus, un’iniziativa innovativa con un’offerta modulare composta da più corsi di alta specializzazione, realizzata in partnership con il Center for Business and Society, promosso dalla SAA – School of Management dell’Università di Torino e dalla Fondazione Accademia Maurizio Maggiora.
Che cos’è il Social Complexity Campus?
Il Social Complexity Campus è strutturato in tre aree finalizzate a comprendere la Social Complexity e a costruire una forma mentis orientata alla complessità sociale:
-
SPAZIO KNOWLEDGE
Web meeting aperti, per avvicinarsi in modo immediato e fruibile alla Social Complexity, attraverso confronti fra esperti/esperte sulle sue caratteristiche, le relazioni interdisciplinari e gli approcci per “abitare la complessità” e il dialogo aperto con i partecipanti.
Serie di webinar “COMPLESSITÀ SOCIALE: COSA E PERCHÉ?”
27 settembre, ore 18.30 – 19:45
Complessità sociale e Intelligenza Artificiale: quale relazione possibile?
Ospiti: Simonetta Simoni, Paolo Dell’Aversana, Marcello Bogetti, Massimo Conte. Moderazione di Ivano Menso.
Per partecipare clicca qui
4 ottobre, ore 18.30 – 19:45
Complessità sociale: opportunità per un nuovo mindset manageriale
-
SOCIAL COMPLEXITY TOOLBOX
È il primo corso di alta specializzazione in partenza a metà Ottobre 2023, pensato per fornire una “cassetta degli attrezzi” metaforica sugli strumenti utili per esplorare i sistemi complessi e un glossario di base per comprendere i concetti principali del pensiero complesso.
Che cosa
È un corso esperienziale per apprendere concetti e strumenti per gestire la complessità nei sistemi sociali, utilizzando anche strumenti di AI generativa.
Temi trattati nei quattro moduli:
- Mappatura della complessità
- Per sviluppare il pensiero complesso è necessario adottare una visione sistemica che consideri le interazioni tra persone, idee e cose nel tempo;
- serve anche l’analisi del comportamento emergente e imprevisto di sistemi aperti e annidati, con nuovi modelli su diversi livelli;
- si possono sperimentare strumenti interattivi e simulazioni per mappare reti di persone, stakeholder, risorse, sistemi ecologici e flussi informativi all’interno delle organizzazioni.
- Scienza delle reti
- Studia come i nodi (individui, gruppi o entità) sono collegati da connessioni (relazioni, interazioni o flussi, creazioni di cluster) e come queste connessioni influenzano il comportamento e le prestazioni del sistema;
- può aiutare i manager ad analizzare la struttura (gli hub) e le dinamiche della rete della loro organizzazione (modelli di comunicazione, legami di collaborazione, condivisione delle conoscenze, diffusione di informazioni) e ottimizzarla in termini di efficienza, efficacia, robustezza e innovazione.
- Sistemi complessi adattivi
- Sono costituiti da molti agenti che interagiscono tra loro e si adattano all’ambiente circostante;
- manifestano proprietà emergenti come l’auto-organizzazione, l’adattamento, l’apprendimento, l’innovazione, l’evoluzione, come ad esempio ecosistemi, mercati, social network, sistemi immunitari e organizzazioni;
- comprenderne il funzionamento aiuta i manager a progettare organizzazioni più resilienti, flessibili e innovative, in grado di affrontare l’incertezza e il cambiamento.
Fonte immagine: wikipedia
- Dinamica non lineare: scelte senza ritorno
- Studia come i sistemi si evolvono nel tempo in risposta a cicli di feedback e perturbazioni esterne;
- le dinamiche non lineari possono aiutare i manager a identificare le fonti e gli effetti della complessità nella loro organizzazione (i tipping point, le biforcazioni, gli attrattori del caos, ecc.) e ad anticipare e gestire i rischi e le opportunità che ne derivano.
Fonte immagine: wikipedia
Dove:
- on line (4 moduli sincroni da 5 ore);
- in presenza (evento finale di una giornata a Torino).
Quando:
- durata complessiva di 40 ore, con 20 ore di lezione sincrona on line + 12 ore in asincrono per i project work con AI + 8 ore di presentazione finale dei lavori, in presenza presso l’Università di Torino;
- periodo: da metà Ottobre 2023 a Dicembre 2023, il venerdì pomeriggio ore 18 – 20 e sabato mattina ore 9 – 12, a week end alterni
Date delle lezioni on line:
- ven 13 – sab 14 ottobre 2023; Modulo “Mappatura della complessità”, docenti Massimo Conte e Vivaldo Moscatelli;
- ven 27 – sab 28 ottobre 2023; Modulo “Scienza delle reti”, docente Guido Caldarelli;
- ven 10 – sab 11 novembre 2023; Modulo “Sistemi complessi adattivi”, docente Giuseppe Zollo;
- ven 24 – sab 25 novembre 2023; Modulo “Dinamica non lineare”, docente Federico M. Butera.
Evento in presenza a Torino per la presentazione finale dei project work: sabato 2 dicembre.
Per chi:
Il corso Social Complexity Toolbox è rivolto alle persone interessate a sviluppare una comprensione approfondita della complessità sociale e ad applicare conoscenze e competenze nei contesti lavorativi, come:
- Manager e dirigenti di aziende private, che trarranno beneficio dal corso imparando come gestire meglio la complessità all’interno delle loro organizzazioni e come sviluppare modelli di business sostenibili e responsabili.
- Manager e dirigenti della Pubblica Amministrazione, che scopriranno strumenti per mappare e gestire la complessità all’interno delle organizzazioni pubbliche.
- Liberi professionisti, che comprenderanno come analizzare la complessità dei sistemi sociali e come sviluppare strategie per gestirla.
- Consulenti interessati ai temi della complessità, che potranno utilizzare le competenze acquisite per fornire consulenze migliori e più approfondite ai loro clienti.
- Manager del settore non profit, che impareranno come gestire meglio la complessità nelle organizzazioni non profit e come sviluppare idee innovative a impatto sociale.
- Impiegati nel settore pubblico e privato, che potranno utilizzare le competenze acquisite nel corso per gestire meglio la complessità nel loro lavoro e per promuovere l’innovazione all’interno delle loro organizzazioni.
- Ricercatori e accademici interessati allo sviluppo del pensiero complesso, alle sue applicazioni in contesti organizzativi e alla promozione di una cultura della complessità sociale.
- Laureati, che avranno l’opportunità di approfondire la comprensione della complessità sociale e di sviluppare competenze che sono molto richieste nel mercato del lavoro.
In generale, l’offerta formativa del Campus è rilevante per chi opera in settori caratterizzati da una significativa complessità sociale e che desidera sviluppare competenze per gestire questa complessità in modo efficace.
Come:
Ogni modulo è suddiviso in tre momenti:
- Lecture: 2 ore di lezione con uno o più docenti;
- Tool: 1 ora di sperimentazione di strumenti esplorabili e interattivi, per simulare la complessità dei sistemi;
- AI Lab: 2 ore di finalizzazione del project work degli studenti, attraverso un laboratorio collaborativo incentrato sulle tecniche di prompting di strumenti di AI Generativa (ChatGPT, Bing).
Clicca qui per scoprire cosa sono gli AI Lab, i laboratori dedicati all’apprendimento delle tecniche di prompting per interagire con l’Intelligenza Artificiale generativa per esplorare problemi organizzativi attraverso i principi del pensiero complesso.
Quanto:
Il costo del corso è di € 1750 + IVA.
Contatti
Per informazioni compila il seguente form
Coordinamento organizzativo:
Mail: businessandsociety@unito.it
Riferimenti sede
SAA – School of Management
Via Ventimiglia, 115 – Torino
Faculty
Massimo Conte
Coordinatore editoriale del Complexity Education Project e Digital Learning Innovation Manager presso E-co E-learning Studio.
Giuseppe Zollo
Già professore di Ingegneria Gestionale presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, si occupa degli aspetti cognitivi e organizzativi relativi alla comprensione e gestione dei sistemi complessi; autore del libro “Ulisse, parola di leader”.
Federico M. Butera
Professore emerito del Politecnico di Milano, dove ha insegnato Fisica Tecnica Ambientale. Da oltre quarant’anni svolge attività di ricerca, di divulgazione scientifica e progettazione nel settore dell’uso razionale dell’energia e delle fonti rinnovabili. Autore del libro “Affrontare la complessità. Per governare la transizione ecologica”.
Guido Caldarelli
Professore ordinario di Fisica Teorica presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, fondatore della Società Italiana di Fisica Statistica, Presidente della Complex Systems Society. Autore del libro “Senza uguali. Comprendere con le reti un mondo che non ha precedenti”.
Vivaldo Moscatelli
Learning technologist e consigliere nazionale dell’Associazione Italiana Formatori. Formatore, informatico ed esperto di comunicazione.
-
SOCIAL DESIGN STUDIO E COMPLESSITÀ
È un Laboratorio di prototipazione di soluzioni sostenibili dal punto di vista sociale che permettano ai manager di innovare secondo il paradigma ESG e gestire al meglio complessità all’interno delle organizzazioni. È composto da 6 moduli di 3 ore + 12 ore di mentorship.
Inizio: Febbraio 2024.
Struttura del Laboratorio:
- Social Design Studio: sviluppo di un’idea a impatto sociale con supporto di mentor attraverso metodologie di design per l’innovazione sociale, business modelling e planning pitching & marketing e metodi di design fiction per immaginare problemi futuri.
- Verso modelli di business sostenibili e responsabili: comprendere le logiche di sviluppo di un business model a impatto sociale, l’ingaggio delle comunità, lo sviluppo di modelli incentrati in particolare sul «paradigma S» di ESG e le logiche dell’impact finance; tutto ciò attraverso l’incontro con l’ecosistema della Social Innovation e della imprenditoria.
- Design Thinking con i suoi fondamenti metodologici per comprendere e toccare con mano i processi di prototipazione sostenibili anche dal punto di vista sociale.
- Tecniche di prototipazione e di metodologia «agile» in project management: strumenti utili per affrontare e vivere appieno il Social Design Studio.
Contatti
Per informazioni compila il seguente form
Coordinamento organizzativo:
Mail: businessandsociety@unito.it
Riferimenti sede
SAA – School of Management
Via Ventimiglia, 115 – Torino
Per saperne di più, consulta la scheda del corso sul sito dell’Università di Torino