L’intreccio. Neuroscienze, clinica e teoria dei sistemi dinamici complessi è un agile volume appena pubblicato da FrancoAngeli nella collana Psicologia; prefazione di Edoardo Boncinelli e postfazione di Michele Minolli.

Si tratta di un saggio che vede la complessità come metafora per avvicinarsi all’Io-soggetto: il punto di vista è quello di uno psicologo clinico che vuole utilizzare i concetti base di auto- ed eco- organizzazione del vivente nell’ambito della psicoterapia. Il taglio del lavoro e la bibliografia di riferimento sono decisamente anomale per chi si occupa di teorie della complessità e di sistemi e reti complesse, che non trova qui alcuni riferimenti di default che si potrebbe aspettare: riferimenti alla memetica (cfr. i testi classici di Dawkins o Blackmore), alla PNEI (la psico-neuro-endocrino-immunologia, vedi il sito della SIPNEI) o alla teoria delle reti (cfr. l’altrettanto classico “Link” di Barabasi), o ancora al pensiero e all’approccio sistemico in medicina (vedi per esempio i siti di Dedalo97 e di AIEMS).

Ma proprio questa anomalia credo che renda interessante la lettura, per la diversità del punto di vista e per la collocazione delle teorie della complessità come sfondo e metafora dell’intero lavoro (V’Eletti).

Ecco la presentazione di quarta di copertina:

Questo volume nasce dalla necessità di conciliare il progresso delle scienze (filosofia, neuroscienze, psicologia, etc) ad una teoria dell’uomo e, dunque, alla psicoterapia. Per questo l’autore cerca di costruire un modello “più ampio possibile” che si sviluppa e si nutre delle recenti acquisizioni scientifiche. Il testo descrive l’applicazione del modello dei sistemi dinamici complessi all’uomo attraverso un intreccio profondo ed ineludibile tra scienza e clinica, filosofia e psicologia, corpo e mente, fisica e psicoterapia e tra psicoanalisi e neuroscienze. La psicoterapia è quindi concepita come una scienza che trae linfa vitale da riflessioni interdisciplinari, senza per questo perdere di vista il suo fascino e il suo mistero. Con lo scorrere delle pagine, l’intreccio tra la teoria e la clinica diventa sempre più fitto e coinvolgente. Si può dire che il libro mantiene vivo l’interesse proprio attraverso alcuni casi clinici che spiegano e rafforzano il paradigma teorico, animando e dando corpo ad ogni concetto, da quello più filosofico a quello più fisico, passando attraverso le recenti scoperte delle neuroscienze. Questo volume si rivolge agli appassionati di psicologia e psicoterapia, a chiunque ami pensare alla complessità: studenti, psicologi, psichiatri, psicoterapeuti, appassionati di scienza, estimatori della complessologia, chiunque si alimenti di domande sulla propria vita interiore o sull’uomo stesso.

E questi sono i capitoli del volume:

Il concetto di sistema
La svolta epistemica
La teoria dei sistemi dinamici complessi non-lineari
L’interazione e l’apertura
La non-linearità
Spunti neuropsicologici; l’unitarietà del sistema umano
La motivazione nel sistema Io-soggetto
Il cambiamento del sistema Io-soggetto: il processo psicoterapeutico

Auspichiamo l’arrivo su questa pagina di una recensione o di un commento da parte dei colleghi che si interessano di psicologia o di neuroscienze, di epistemologia o di medicina.