Giovedì 13 gennaio si è tenuto il nuovo appuntamento del Complexity Literacy Meeting, dal titolo #calcolo #possibilità – Due libri per dialogare di complessità.
L’evento è stato dedicato alla presentazione di libri che parlano di complessità, ed è organizzato dal Complexity Institute in collaborazione con il Complexity Education Project.
Giovedì 9 dicembre 2021 si è tenuto il quarto appuntamento del Complexity Literacy Meeting 2021, dal titolo #incomunicabilità #stupore – Due libri per dialogare di complessità.
L’evento è dedicato alla presentazione di libri che parlano di complessità, organizzato dal Complexity Institute in collaborazione con il Complexity Education Project.
Giovedì 2 dicembre, dalle 21 alle 22:30, si tiene il terzo appuntamento del Complexity Literacy Meeting 2021, dal titolo #trama #abbraccio – Due libri per dialogare di complessità.
L’evento è dedicato alla presentazione di libri che parlano di complessità, organizzato dal Complexity Institute in collaborazione con il Complexity Education Project.
Giovedì 25 novembre, dalle 21 alle 22:30, si tiene il secondo appuntamento del Complexity Literacy Meeting 2021, dal titolo #apprendimento #coevoluzione – Due libri per dialogare di complessità.
L’evento è dedicato alla presentazione di libri che parlano di complessità, organizzato dal Complexity Institute in collaborazione con il Complexity Education Project.
“Diversity and Complexity” di Scott Page, è il secondo libro presentato al Complexity Literacy Web Meeting dell’autunno 2021, per la “Biblioteca dei nuovi classici della complessità”.
Articolo di Massimo Conte
Qui la video-recensione, sintesi dell’articolo lungo che segue.
Le domande
In che modo interagiscono e si influenzano reciprocamente la diversità e la complessità?
Perché la diversità è importante? Che ruolo gioca in un sistema complesso?
Quali sono i meccanismi attraverso cui opera la diversità e può contribuire alla prosperità di un sistema complesso?
Il libro di riferimento
Il libro “Diversity and Complexity”, di Scott Page, è stato pubblicato da Princeton University Press per la serie Primers in Complex Systems.
Giovedì 18 novembre, dalle 21 alle 22:30, si è tenuto il primo appuntamento del Complexity Literacy Meeting 2021, dal titolo #cambiamento #desiderio – Due libri per dialogare di complessità.
L’evento è dedicato alla presentazione di libri che parlano di complessità, organizzato dal Complexity Institute in collaborazione con il Complexity Education Project.
“Misinformation. Guida alla società dell’informazione e della credulità” di Walter Quattrociocchi e Antonella Vicini è il secondo libro segnalato per la Biblioteca dei classici della complessità, al Complexity Literacy Web-Meeting dell’autunno 2020.
Di seguito il video della presentazione tenuta durante il Web Meeting, e a seguire l’articolo lungo di cui il video è una sintesi.
Le domande
Come ci comportiamo in rete? Quali sono le dinamiche delle notizie che viaggiano nel web e nei social? Ha senso parlare di “arginare le fake news”? Che effetto ha provare a “smontare le bufale” (debunking) nei confronti delle persone che invece credono a quella visione del mondo?
Sebbene sia stato pubblicato in tempi relativamente recenti (e non sospetti), cioè nel 2016, è diventato in poco tempo il riferimento a livello italiano e mondiale su come comprendere i fenomeni di flussi informativi in cui siamo immersi. Che possono poi avere ricadute importanti anche sulla politica e quindi sulla vita pubblica delle persone.
“Complessità. Uomini e idee al confine tra ordine e caos” è il settimo libro segnalato per la “Biblioteca dei classici della complessità”, al Complexity Literacy Web-Meeting dell’autunno 2020.
Articolo di Massimo Conte
Le domande
Perché circa 600 milioni di anni fa alcune cellule iniziarono ad aggregarsi, dando vita prima ad organismi pluricellulari e poi sempre più complessi, fino ad arrivare all’uomo? Se l’evoluzione si regge sulla sopravvivenza del più forte, perché oltre alla competizione esistono anche fiducia e cooperazione?
Che cos’è la vita? Solo una forma molto complicata di chimica del carbonio? O qualcosa di più sottile?
Che cos’è la mente? In che modo da una massa pesante poco più di un chilo e mezzo (il cervello) possono nascere qualità inafferrabili come la sensazione, il pensiero, l’intenzionalità e la coscienza?
Perché esiste qualcosa invece del nulla? Da un lato sappiamo che dal Big Bang in avanti l’universo ha mostrato una tendenza al disordine, alla dissoluzione e al decadimento, come da secondo principio della termodinamica. Eppure ha generato strutture su ogni scala: galassie, stelle, piante, animali, cervelli.
La domanda è: in che modo? Forse alla tendenza al disordine si contrappone una tendenza altrettanto forte all’ordine, alla struttura e all’organizzazione? Come possono i due processi agire contemporaneamente?
Le risposte
Questi interrogativi hanno un aspetto in comune: si riferiscono tutti ad un sistema complesso, cioè un sistema in cui sono coinvolti numerosi fattori interdipendenti. Basta pensare alle cellule, ai cervelli, alle società.
Massimo Mercati e Paola Adinolfi parlano di come la complessità può essere portata in azienda, e di come la generazione di valore possa precedere quella del profitto.
Alberto Felice De Toni ed Enzo Rullani parlano di un’evoluzione già visibile nel presente ma destinata a diventare sempre più rilevante nel prossimo futuro: la crescita esponenziale della complessità che sta trasformando il senso stesso del vivere e del lavorare.