di Massimo Conte
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La versione inglese dell’articolo è disponibile su Medium, a questo link.
“È la rete bellezza, e tu non puoi farci niente. Niente!”
Per parlare della diffusione del Coronavirus 2019-nCoV, ormai principale argomento di discussione in tutti i media mondiali, partiamo parafrasando il celeberrimo Humphrey Bogart nel film L’ultima minaccia.
Le tante reti di cui facciamo parte (e che rendono possibili commerci e affari nel mondo globalizzato) hanno espanso le nostre possibilità. Ma anche quelle dei virus: attraverso una rete possono viaggiare tanto le persone e le informazioni, quanto appunto gli agenti patogeni.
Dall’analisi delle prime settimane di una crisi che è diventata rapidamente globale, emergono due livelli di lettura:
- il riconoscimento e la gestione del fenomeno biologico;
- la narrazione e la percezione pubblica del fenomeno stesso.
Analizzati questi due aspetti, cercheremo poi di capire come la visione sistemica della scienza della complessità e della scienza delle reti possa aiutarci a comprendere e interpretare i fenomeni globali di cui siamo spettatori attivi.
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